VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861
Gl'inscritti furono 1337 nelle sei sezioni in cui si divide il collegio; di questi votarono 738.
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Gli elettori inscritti furono 646; i votanti 548; e da questi si attribuirono 479 voti a Paternostro, 66 all'avvocato Accolla Francesco; 3 voti
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L'ufficio ha considerato che sono molto futili questi motivi di reclamazione; imperciocchè è solito nel sistema elettorale che un candidato faccia la
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Per verità il verbale non parla di questi fatti; ma, come io diceva poco fa, dimostra che tutte le operazioni procedettero regolarmente.
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Questi richiami si diffondono in molti particolari che l'ufficio ha attentamente esaminati. Si dice che l'urna elettorale venne abbandonata nella
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Le due sezioni, di cui si parla, non hanno che 40 inscritti la prima, e 185 la seconda; dimodochè, a voler anche supporre che questi voti, i quali
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, ne sarebbe avvenuto che, anche non computando questi voti, sarebbero sempre stati in ballottaggio il Salaris ed il Loi.
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Questi bollettini contestati sono uniti al verbale di una delle sezioni; e, interpretati dall'ufficio, risultano sei esprimenti il nome di Deandreis
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egualmente divisi i voti tra i due candidati, onde tolti questi, cioè tanto i voti raccolti dal commendatore Serra, quanto quelli dati al suo competitore
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minoranza, di quella che ha potuto essere grande minoranza della sezione, la quale non avrà dato il suo voto a questi analfabeti.
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, svolte dal primo degli scrutatori, vengano consegnate al presidente, che ne dà lettura; quindi questi le consegna a sua volta ad un secondo scrutatore
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. Nulla di più naturale che fra questi pochi elettori viventi nell'ultimo angolo della Sardegna si trovassero in assai scarso numero i letterati, e che
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indichi che uno stipendio qualunque sia annesso alla carica di questi commissari; che anzi nell'articolo 2 si legge quanto segue:
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Io respingo poi l'assimilazione che si vuol fare in merito alla temporarietà di questi coi consiglieri di luogotenenza in Napoli. Per ciò che
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consigliere di Stato? L'avreste voi mensilmente pagato a questi individui, stessero o non stessero alla capitale in seno a quella Commissione? Solo
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quanti più voi ammetterete di questi individui, e più conforterete il principio di dare fondi, perchè essi siano distribuiti ai membri del Parlamento.
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questi distinti personaggi correre la sorte dell'ultimo degl'impiegati e aggiungervi le spese.
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Ministero aveva dimandato lo stanziamento delle lire 63,000, solo per avere comodità di offrire indennità per viaggi e per altri titoli relativi a questi
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Il Governo le presenta, passano agli uffizi; questi nominano le loro Commissioni; le Commissioni riferiscono, e si discute davanti alla Camera.
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Dunque, nel senso della legge, questi sono impiegati non ammessibili, perchè non compresi nell'eccezione; ma, posto anche che non fossero esclusi
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parola in quella improvvisata discussione, facilmente sono nominati commissari; questi commissari rivedono la legge e ne riferiscono alla Camera.
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delle più grandi intelligenze della Francia, ed ha formato un Consiglio di Stato; ma non è certamente mai caduto in mente a quel Governo che questi
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Io quindi mi riassumo dicendo che, secondo la legge, è fuori dubbio che questi membri, i quali percevono un annuo stipendio di 9000 lire, che sono
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Ora, se noi ammettiamo che debbasi sospendere e rimandare la discussione sull'ammessibilità di questi onorevoli nostri colleghi, essi prenderanno
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, quali saranno i vostri diritti, quale il dovere del Ministero? I vostri diritti saranno nè più, nè meno di questi; si potrebbe dire: voi, ministro, avete
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della legge, e vedere se per avventura possiamo trovare argomento, il quale ci possa meglio illuminare sulla condizione di questi impiegati, o
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Avuti questi schiarimenti, la Commissione modificò il primo dettato delle proposte ministeriali, e, per togliere fino l'ombra del dubbio che si
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Consiglio di Stato, fissò il numero dei membri chiamati a farne parte, stabilì che questi membri debbano essere nominati secondo date norme e per
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questi dubbi fu chiamato il ministro per l'interno e gli furono chieste delle spiegazioni. Il ministro Farini diede tutte le esplicazioni che la
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sollevata da un collega nostro, il quale fu testimonio e parte di tutti questi fatti.
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dell'importante legge dell'annessione, fatto cenno di questi nostri colleghi che non potevano, a nostro avviso, fin d'allora sedere in Parlamento, se
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Giacchè pare molto bene edotto di quanto diceva il suo predecessore, si ricorderà come questi dichiarasse nel seno della Commissione legislativa che
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Camera. Io non citerò questi esempi passati; ricorderò solo che noi medesimi, due giorni sono, abbiamo convalidata l'elezione di un deputato, avente
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dire: questi sono impiegati i quali non possono rimanere in questo recinto; la loro carica impedisce la eleggibilità o la qualità di deputato.
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la facoltà di percevere le imposte pel primo trimestre dell'anno, era obbligato di notificarci che non aveva più bisogno di questi fondi.
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Ora, quando verrà presentato il lavoro, frutto di una Commissione che è sottoposta a ministri responsali, e questi sotto la loro responsabilità
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affidato dal Governo, e, liberi come noi, sederanno su questi banchi e faranno opera doverosa e santa.
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fondi alla nazione; ma questi fondi impiegarli a dare un giusto compenso a quegli uomini illuminati, che nei loro gabinetti consacrano il loro tempo
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legislativa, in questi termini:
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Se l'illustre personaggio, il quale reggeva allora il Ministero dell'interno, siedesse su questi banchi, potrebbe ripeterci una dichiarazione, che si
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indennità, non potrebbesi permettere che questi funzionari sedessero in Parlamento, se non violando per vie indirette la legge fondamentale e le leggi
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Accademia della crusca
